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Casentino sviluppo e turismo, le strutture informative del Parco gestite dal consorzioIl Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo gestirà fino al 31 Dicembre 2015 i centri visita del versante casentinese del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Il consorzio come ormai noto, resta l'unico soggetto che si occupa nel territorio di turismo, ancor più dopo la chiusura delle APT."Il parco, la natura e l'ambiente – commenta il presidente del Consorzio Luca Alterini - hanno sempre fatto parte dei nostri progetti di promozione del territorio, ma con la gestione dei centri visita il parco è diventato il nostro patner ideale in molti progetti, dal turismo scolastico, alla riscoperta del treno come mezzo per raggiungere la foresta e non solo, ad iniziative che hanno valorizzato le peculiarità Casentinesi e del parco come l'artigianato ed altro. Pensiamo quindi che la gestione dei centri visita da parte di un soggetto come il consorzio per il parco possa rappresentare un valore aggiunto, in quanto il consorzio garantisce una rete di rapporti sul territorio da quelli con i soggetti privati alle istituzioni, è un soggetto in grado di accedere a bandi regionali con la predisposizione di progetti di area che tengano conto della compatibilità con le politiche di recupero e protezione dell'ambiente."Le strutture che il consorzio gestirà sono: il centro visita di Badia Prataglia, che per garantire un servizio maggiore al turista, al cittadino e alle strutture ricettive, resterà aperto da gennaio a dicembre; il Punto Informazioni di Camaldoli; il punto informazioni presso il Santuario della Verna, il Planetario del Parco e l'ufficio informazioni presso la sede del Parco a Pratovecchio. Le strutture, ricordiamo, rappresentano le porte del parco, uno strumento che svolge attività di accoglienza, di informazione, visite guidate, realizzazione di iniziative, di attività didattico – educative e di animazione.La stagione appena trascorsa ha registrato numeri di tutto rispetto: circa 15mila visitatori, 3mila 800 persone tra scuole e gruppi, mentre i partecipanti alle iniziative e alle escursioni sono stati circa 3 mila 400. Rispetto al 2011 abbiamo registrato una flessione di circa il 4% che nonostante le difficoltà rappresenta un dato positivo, perché dimostra che il turismo legato ai parchi è vivo e sicuramente, in un momento così difficile anche per l'economia casentinese, il parco può rappresentare un volano per lo sviluppo turistico della nostra valle.