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Comunque, in fin dei conti, dipende che i nostri computer non sono abbastanza potenti per fare previsioni del tempo a 5 giorni, figuriamoci se possono dare risultati precisi con previsioni a 20 anni
No bavve, è una questione che non esiste potenza di calcolo sufficiente (e non esisterà mai).
non esiste ancora una rudimentale teoria che descriva l’evoluzione nello spazio e nel tempo del vortice polare ed ancora meno una relazione definita fra concentrazioni crescenti di gas serra e variabilità nell’oscillazione artica, e quindi non esiste la possibilità di fare inferenze circa l’evoluzione futura dei campi di precipitazione.
I modelli climatici potrebbero essere risolti esattamente in un tempo infinito. Ma questo non ha utilità pratica, quindi si è costretti a limitare i modelli e a fare delle approssimazioni per avere risultati in tempo accettabile. E' proprio qui che casca l'asino: le approssimazioni possono essere corrette, ma a lungo andare l'errore sui calcoli diventa talmente elevato da essere predominante. E' ovvio che risulta inutile a questo punto aumentare la potenza di calcolo, se tanto l'errore diverge.
No infatti, non dice che la potenza di calcolo non serve (come non l'ho detto io), dice che non è quello il problema. Dice che è sbagliato pensare che per risolvere la cosa basti l'aumento di potenza dei pc, che è l'esatto contrario della tua frase:
Citazione da: bavve - 16/10/2012, 18:38:30No infatti, non dice che la potenza di calcolo non serve (come non l'ho detto io), dice che non è quello il problema. Dice che è sbagliato pensare che per risolvere la cosa basti l'aumento di potenza dei pc, che è l'esatto contrario della tua frase:Vorrei ricordare che tutti i dati sui computer è l'uomo che ce li mette, non è che i computer sfornano i numeri da soli Se il dato di partenza (messo dall'uomo) è errato, è ovvio che anche il risultato finale dello studio (o quello che è) sarà errato. E' per questo che, ad esempio in campo meteo, più ci si allontana dal giorno corrente, più è probabile che una previsione sia errata
esatto! allora prima sarebbe il caso di capire che numeri metterci e poi semmai lamentarsi xkè non c'è pc con sufficiente potenza per elaborarli tutti. Non vinceversa.
ma soprattutto, se non si può sapere come sarà il clima fra 20anni, se ci sono opinioni molto diverse degli scienziati sul riscaldamento globale e le sue cause, perchè caxxo si mettono tasse sui cittadini, si fa protocolli che ci costano una vagonata e si da il premio nobel per la pace ad Al Gore? per la pace poi...mah
se da una parte è plausibile che vengano fatti esperimenti senza pubblicizzarli troppo